Il 5 Marzo avremmo dovuto festeggiare i 2 anni della Stanza di Ely purtroppo però, oltre alla strada ancora bloccata dalla montagna pericolante si è aggiunto anche il Covid!

Vista così sembrerebbe sia nata sotto un cattiva stella, invece io non mi sono fermata.

– Chi si ferma è perduto! –

I lavori in questi 2 anni sono comunque andati avanti per rendere lo spazio sia interno che esterno un vero gioiellino….almeno spero!

Iniziamo con i lavori interni che sono quelli che mi hanno reso più felice per due motivazioni:

la prima è che si son concentrati per rifinire il piano superiore che era completamente grezzo, dove ho intenzione di portare tutto il mio materiale creativo e realizzare il vero e proprio laboratorio.

La seconda è perché mi ha premesso di conoscere il mio amore!

Ebbene si, è scattato il colpo di fulmine con il decoratore dell’impresa che mi ha eseguito i lavori.

D’altronde un’artista non poteva sognare di meglio che condividere vernici e pennelli con il proprio uomo!

Ma non voglio annoiarvi con aneddoti romantici, siamo qui per lavorare.

Ecco come si presentava il piano superiore prima di iniziare.

Buio e Grezzo!

Difficile immaginare che senza spendere grossi capitali avrei potuto trasformarlo in qualcosa di ‘’vivibile’’.

Per prima cosa bisognava partire ad intonacare soffitti e pareti ma lasciando nelle colonne il mattone a vista per richiamare uno stile rustico o industrial ed infine fare il battuto per il pavimento.

Ci sono volute un paio di settimane tra qualche giorno di pioggia e l’altro ma alla fine togliendo i teloni e cartoni alle finestre , guardate che luce e che cambiamento!

Spettacolare vero?

Continuiamo quindi con i pavimenti

Dopo aver fatto passare l’impianto elettrico ho fatto fare il battuto per poter un domani scegliere le piastrelle

Quel domani alla fine è diventato subito, in quanto dopo aver fatto 30 con il battuto ho deciso di far 31 e farlo piastrellare.

Ovviamente ho scelto delle piastrelle economiche in quanto non sono miliardaria, anche se vivo sempre la speranza di diventarlo, ho scelto un finto legno che riprenda lo stile della struttura.

Alla fine dei lavori avevo un primo piano tutto mio!

Un laboratorio in cui partire a creare le mie opere in tutta tranquillità.

Ora non mi resta che arredarlo!

Alla prossima