Ho deciso di nominare così questa creazione in quanto ha a che fare con la sua proprietaria.
Il tutto è collegato con il comodino di Nonna Enza che ha fatto un bel viaggio fino al cuore della nostra capitale.
Ha però avuto uno sfortunato evento con qualche corriere non molto aggraziato.
Così il povero comodino di Nonna Enza è arrivato con il top rotto.
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Ecco qui il mio primo lavoretto del 2022.
Una coppia romantica di comodini dallo stile Barocco arrivati qualche mese fà da una amica di mia Nonna Pina.
Inizialmente si presentavano cosi, in buono stato ma ormai oggetti da mercatino, invece io ho visto del potenziale per renderli desiderabili di una nuova casa.
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Qualche sera fà io ed il mio compagno eravamo a pranzo a casa di suo padre Giuliano e parlando del più e del meno abbiamo comunicato di aver venduto il comodino di Nonna Enza. Giuliano, ricorda molto il nonno di Heidi in quanto signore di una certa età al quale piace vivere nella sua vallata ma essendo poco affine alla tecnologia non sapeva ancora dell’esistenza del mio sito.
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La storia di questa coppia di comodini urla trasgressione!
Voglia di uscire dai soliti schemi convenzionali
A guardarli mi ricordano tantissimo le mie mezze origini sicule, dove tra il parentame potevi trovarti il salotto avvolto dal cellophane , usato rigorosamente per gli ospiti, e la camera da letto con le tapparelle legermente alzate in modo da far entrare solo un micro spiraglio di sole che illumina loro!
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<<Povero comodino di nonna Enza!>> ho pensato si chiamasse così la vecchia proprietaria che lo utilizzava.
Già me la immagino qualche anno dopo le sue nozze acquistare la sua prima camera da letto completa, magari pagandola con qualche cambiale!
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